L’Asse III “Riqualificazione territoriale ” del Programma attuativo regionale del fondo di Sviluppo e Coesione ( P.A.R. F.S.C. 2007-2013 )prevede una specifica sottoazione dedicata alla valorizzazione del Patrimonio escursionistico del Piemonte.
Con Determinazione dirigenziale n. 2889 del 27 Novembre 2013 è stato aperto un nuovo invito pubblico rivolto ai Comuni per il finanziamento d’interventi di riqualificazione delle vie ferrate, siti di arrampicata, itinerari escursionistici e per la promozione dell’outdoor nelle montagne piemontesi.
Il Comune di Exilles ha aderito all’invito pubblico con un progetto denominato “Interventi Infrastrutturali ed informazione su rifugi alpini e patrimonio escursionistico”. Tale progetto è costituito da due tipologie di lavori realizzati in prossimità del Rifugio Levi Molinari:
- realizzazione di un percorso didattico dedicato a persone ipovedenti
- manutenzione ed implementazione tre siti di vie di arrampicata destinate a principianti
PARETI DI ARRAMPICATA PER PRINCIPIANTI
La Valle di Susa ospita numerosi siti di arrampicata dislocati lungo tutto l’asse vallivo, a differenti quote ed esposizioni, nonché su rocce di differente tipologia.
Lo sviluppo dell’arrampicata sportiva in valle è legato a qualche nome di eccellenza nella storia dell’alpinismo italiano. Sicuramente Giancarlo Grassi e Giampiero Motti sono stati, negli anni 70 e 80, tra i primi esploratori e propugnatori del “gioco arrampicata” che propone il piacere della scalata aldilà della conquista di alte cime o grandi pareti. Dei due Motti è stato l’ideologo, il teorico, pur aprendo molti itinerari di grande impegno, Giancarlo è stato l’infaticabile apritore di centinaia di itinerari, il maestro della scalata sui blocchi. Anche nella conca del Galambra Grassi ha individuato molti passaggi di Boulder e chiodato diversi itinerari, anche se i massi attorno al Rifugio sono stati palestra di scalata fin dagli anni trenta.
In prossimità del Rifugio Levi-Molinari sono stati riscoperti e ristrutturati quattro siti di arrampicata “storici” caratterizzati da percorsi facili e di modesto sviluppo, fino ad arrivare a salite più impegnative.
SITI DI ARRAMPICATA
Siti di arrampicata presso rifugio Levi Molinari :
Sito 1: “La Dama del Lago”
Vi si accede dal Rifugio Levi-Molinari, attraversando una pietraia, costeggiando il laghetto e salendo per un breve tratto in un lariceto.
Si tratta di un masso di altezza variabile tra i 15 ed i 30 metri sulle cui pareti sono state realizzate 12 vie di arrampicata di varie difficoltà.
NOME VIA | Difficoltà | Altezza | Pulizia prevista |
1 l’ iniziazione | 3/4 | 20 m | Oltre alla pulizia di licheni e muschi obbligatoria per tutti i passaggi del sito, nei primi 4 tiri si dovranno togliere anche grossi ciuffi d’erba che ingombrano le fessure |
2 l’apprendista stregone | 3/4 | 20 m. | II |
3 Merlino | 4/5 | 28 m. | II |
4 Artù | 5b | 28 m. | II |
5 la ricerca del Graal | 5/c | 28 m. | Spazzolamento di licheni e muschi |
6 il volo degli elfi | 6 a | 28 m. | II |
7 magia | 6a | 28 m. | II |
8 Lancillotto | 6 a/b | 25 m. | II |
9 La spada nella roccia | 6b/c | 25 m. | II |
10 Sir Gahalad | 5c | 20 m. | II |
11 La Tavola Rotonda | 5b | 20 m. | II |
12 pancia di drago | 5a | 20 m. | II |
13 Sir Biss | 4 /5 | 18 m. | II |
14 folletti | 4/5 | 18 m. | II |
15 il potere della fantasia | 4/5 | 18 m. | II |
Sito 2: “Padroni di casa”
Il Sito 2 è situato a monte del rifugio, pressoché al centro dell’ampio Vallone d’Ambin. E’ caratterizzato da un grande masso, di forma piuttosto regolare ed altezza compresa tra i 12 ed i 20 metri, già utilizzato sporadicamente per lì arrampicata.
L’accesso è particolarmente agevole, scostandosi di circa 100 metri dal sentiero 803 che sale al Col d’Ambin. La sosta in prossimità delle pareti non presenta difficoltà, anche con un discreto numero di persone.
Il masso ospita 7 vie di arrampicata di modesta difficoltà.
Il sito ospita 4 vie di arrampicata di differenti livelli di difficoltà.
NOME VIA | Difficoltà | Altezza | Pulizia prevista |
1 Vipera!! | 4/5 | 15 m. | Tutti i tiri previsti si sviluppano su roccia buona e non sporca , sarà quindi necessario solo la verifica della tenuta degli appigli |
2sonno di ghiro | 4/5 | 15 m. | II |
3 coda di capriolo | 4/5 | 15 m. | II |
4mai gridare al lupo | 475 | 15 m. | II |
5 la volpe e l’uva | 4/5 | 15m | II |
6 ombra di aquila | 4/5 | 15 m. | II |
7 bramito di cervo | 4/5 | 15 m | II |
8 chi ha visto l’ermellino? | 5 a | 15 m. | II |
9 volo di farfalla | 5 a | 15 m. | II |
10 grasso di marmotta | 6a | 15 m. | II |
11 il salto del camoscio | 6a | 15 m. | II |
12 lo scivolo del Dahù | 6a | 15 m. | II |
Sito 3: “Belvedere”
Questo masso, per la forma acuminata, ricorda il profilo del Cervino ed è situato in prossimità del prato antistante il Rifugio Levi-Molinari. Si tratta di un sito storico legato alla nascita dell’arrampicata nel Vallone d’Ambin.
Il modesto sviluppo delle pareti ha consentito tuttavia la chiodatura di 6 brevi vie di arrampicata, di ogni difficoltà.
NOME VIA | Difficoltà | Altezza | Pulizia prevista |
1 ricordi | 5/ 6 | 20 . | Soprattutto esplorazione della sommità per il disgaggio eventuale delle pietre. |
2 infinito | 5/6 | 20 m. | |
3 soffio di vento | 5/ 6 | 25 m. | |
4 nuvola | 5/6 | 25 m. | |
5 il canto dell’acqua | 5/6 | 25 m. |
Altri siti di arrampicata collegati al sentiero Balcone: